COLPI DI SCENA E SORPRESE: nel WorldSSP alcuni volti nuovi come protagonisti in un imprevedibile primo Round
Ecco chi si è messo in gran luce nel weekend che in Australia ha aperto la stagione
Diversi piloti si sono messi in gran luce nel primo Round del Campionato del Mondo FIM Supersport 2025, a partire da rookie come Michael Rinaldi (GMT94- Yamaha), Xavi Cardelus (Orelac Racing VerdNatura) e Jaume Masia, fino a veterani nel WorldSSP come Tom Booth-Amos (PTR Triumph Factory Racing): nel primo weekend del 2025 le sorprese non sono affatto mancate. Eccone alcune che potrebbero dire la loro anche per ciò che concerne la lotta per il Campionato.
PER MASIA UN DEBUTTO MERAVIGLIOSO: grande velocità nonostante una caduta in Gara 2
Il rookie Masia nella prima giornata di Test Ufficiale andato in scena in Australia aveva realizzato il quinto tempo, a solo mezzo secondo da Bo Bendsneyder (MV Agusta Reparto Corse) il giorno dopo. Sesto crono per lui nella sessione di Tissot Superpole e sesto posto sabato in Gara 1. Il suo weekend è terminato anzitempo a causa di una caduta in Gara 2, quando al nono giro ha colpito il posteriore della moto di Valentin Debise (Renzi Corse) entrando in curva 1. I due sono stati costretti al ritiro ma Masia arriva a Portimao da decimo in classifica.
PRIMA POLE PER BENDSNEYDER
Bo Bendsneyder (MV Agusta Reparto Corse) nei suoi primi Round del 2024 era salito sul podio e nei test preseason 2025 aveva realizzato il terzo tempo nel combinato. Nella prima sessione di Tissot Superpole della stagione ha conquistato la sua prima pole nel WorldSSP. Quarto posto per lui sabato in Gara 1 mentre domenica ha centrato un terzo posto. Una risposta importante da parte di Bendsneyder su ciò che potrebbe fare in questo 2025.
BOOTH-AMOS TRIUMPH-ANTE: ritorno alla vittoria nel Campionato del Mondo dopo quattro anni
Booth-Amos ha aperto la stagione 2025 vincendo la sua prima gara nel WorldSSP. In Gara 2 ha preceduto di oltre mezzo secondo il vicecampione del mondo 2024 Stefano Manzi (Pata Yamaha Ten Kate Racing), dopo il secondo tempo nella Superpole del venerdì e il secondo posto in Gara 1 di sabato. Secondo crono per lui anche nelle Prove Libere di venerdì anche se in pochi all’inizio della settimana avrebbero scommesso su di lui considerando il nono crono realizzato in 1’33.296, con oltre un secondo di distacco dal leader, Bo Bendsneyder. Soltanto 15° crono martedì a oltre un secondo e quattro decimi da Bendsneyder.
OTTIMO PASSO PER FARIOLI: un bell’avvio di carriera nel WorldSSP
Molto bene nei test anche il rookie Filippo Farioli (MV Agusta Reparto Corse) in sella alla sua MV Agusta F3, con un 1’32.544 che gli è valsa la sesta piazza martedì. Venerdì molto complicato invece con una caduta alla Lukey Heights che lo ha costretto a recarsi al centro medico alcuni minuti prima della fine della sessione dove gli è stata riscontrata una frattura alla caviglia sinistra che ha impedito al giovane italiano di prendere parte al suo primo weekend ma nonstante ciò anche lui è stato protagonista.
CARDELUS GRANDE PROTAGONISTA
Xavi Cardelus (Orelac Racing VerdNatura) nel lunedì di Test Ufficiale ha realizzato il 15° tempo, e il decimo martedì. Nel corso del weekend Cardelus ha iniziato a far vedere buona parte del suo potenziale anche se in Gara 1 è stato costretto al ritiro: in Gara 2 l’andorrano all’ottavo giro si era riportato dal decimo al quinto posto, tagliando poi il traguardo in ottava posizione. Nel quarto settore Cardelus ha realizzato il secondo miglior tempo, mettendo in mostra il potenziale della Ducati V2 in uscita curva e andando verso il rettilineo.
Bel passo per Rinaldi
Dopo sette stagioni nel WorldSBK e alla sua prima annata nel WorldSBK, Rinaldi in Gara 1 ha dovuto ritirarsi per via di un problema tecnico ma il suo weekend poi è andato man mano migliorando. 12° e 14° rispettivamente lunedì e martedì nel Test Ufficiale pre Round, venerdì nella sessione di Tissot Superpole ha realizzato il decimo tempo. In Gara 1 ha dovuto ritirarsi al 12° giro mentre in Gara 2 in sella alla sua Yamaha R9 ha centrato un ottimo quarto posto dopo essere scattato dall’ottava casella e dopo essersi ritrovato per un giro al comando nel corso del pit stop obbligatorio.
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